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Foto L'importanza dello sport per le donne. L'importanza delle donne nello sport. Tavola rotonda con Roberta Vinci

L'importanza dello sport per le donne. L'importanza delle donne nello sport. Tavola rotonda con Roberta Vinci

Country Time Club - 1 dicembre 2015

Martedì 1 dicembre 2015, presso lo splendido salone ligneo del Country Time Club di Palermo, il Soroptmist Club di Palermo ha organizzato una tavola rotonda dal titolo “L’importanza dello sport per le donne. L’importanza delle donne nello sport”. Dopo i saluti del Presidente del circolo, Giorgio Cammarata, e della Presidente del Soroptimist, prof.ssa Patrizia Lendinara, sono intervenuti i relatori: Oliviero Palma, direttore degli Internazionali femminili di tennis di Palermo, la prof.ssa Laura Santoro, ordinario di Diritto Privato, la manager Susanna Attili e, ospite d’onore, la tennista di fama internazionale Roberta Vinci. Durante il dibattito, moderato con passione e competenza dal giornalista dott. Fabio Piedimonte, sono state trattate numerose tematiche, a partire dalla presenza di un forte interesse per il tennis femminile nei circoli palermitani, che risentono tuttavia della carenza di finanziamenti pubblici, a quelle più generali sul ruolo delle donne nello sport.
La prof.ssa Santoro ha sottolineato come lo sport, praticato ancora da una maggioranza di uomini, sia fondamentale per la ricerca della parità fra i sessi e per l’integrazione: ancora oggi le donne che praticano sport a livello professionistico o semi-professionistico guadagnano meno degli uomini e generalmente i mezzi di comunicazione di massa riferiscono dello sport femminile in funzione di un uditorio che si suppone prevalentemente maschile; di conseguenza, delle sportive vengono messi in rilievo fatti come il fisico o la fragilità, tradizionalmente legati al mondo femminile. Il dott. Piedimonte fa notare come nella locandina di questa tavola rotonda si mostri, invece, un'immagine di Roberta Vinci grintosa e impegnata a livello agonistico. Ancora, a livello dirigenziale sono pochissime o inesistenti le donne ai più alti livelli, mentre le componenti degli atleti e dei tecnici registrano una maggiore presenza di donne. La legislazione si muove in direzione della parità: molti esempi dimostrano come solo negli ultimi decenni siano state aperte anche alle donne discipline o specialità sportive tradizionalmente riservate agli uomini, nell’idea che certi tipi di sforzi non fossero possibili per le donne. È stato notato come ancora gli incontri femminili di tennis si svolgano su tre set, mentre quelli maschili su cinque.
Susanna Attili, la manager di Roberta Vinci, ha descritto l’importanza del management nell’organizzazione della vita, sportiva e pubblica, di una stella dello sport.
La guest-star Roberta Vinci si è presentata all’uditorio con la sua grinta e il suo sorriso smagliante, raccontando la sua attività e riflettendo sul ruolo che lo sport ha avuto nella sua vita: i sacrifici nella sfera privata, i pesanti allenamenti, le speranze e le delusioni, l’esaltazione per le vittorie e, in certo senso, lo stupore per la notorierà. Ha poi risposto alle domande del pubblico interessatissimo sulla scansione delle sue giornate, sull’alimentazione, sui rapporti con le colleghe-rivali e, soprattutto, con il pubblico.
È seguito un rinfresco durante il quale si sono approfondite sia la conoscenza inter-personale sia le tematiche trattate nel dibattito.
 

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