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Foto Tavola rotonda "I nonni nel XXI secolo"

Tavola rotonda "I nonni nel XXI secolo"

Venerdì 29 aprile presso il Caffè Letterario del Teatro Massimo, si è svolta una tavola rotonda dal titolo “I nonni del XXI secolo” con Francesca Cosentino, Marzia Movarelli, Paola Patti e altri rappresentanti dell’Associazione “Libero gioco”.

A casa dei nonni
"Questo qui era il bastone di mio nonno. E questo era mio nonno, sempre in affanno e zoppicante. Il bastone seguiva mio nonno dappertutto, erano amici inseparabili. A mio nonno, invece, piaceva seguire mia nonna. Loro due s'ingegnavano a usare le cose in un modo curioso. Mentre il nonno maneggiava il suo bastone, la nonna armeggiava con le calze. Le calze della nonna erano il filo magico che teneva insieme loro due e tutte le cose della casa. Le calze della nonna erano la soluzione a tanti problemi, ma non a tutti."


Le relatrici hanno sottolineato l’importanza della narrazione nel rapporto nonni-nipoti nel senso che le narrazioni dei nonni danno il senso della continuità familiare e consentono ai bambini di inserirsi nella storia e nella scansione temporale. Il ruolo che le nonne e i nonni svolgono nel XXI secolo è importante intanto a livello pratico in quanto costituiscono un valido e prezioso aiuto a coppie non solo spesso disgregate ma comunque troppo impegnate. Le relazioni all’interno della famiglia sono cambiate già negli ultimi decenni del Novecento e i nonni e le nonne si pongono verso i nipoti in una relazione che, scevra degli obblighi educativi, finisce con l’esser una relazione amicale di tipo particolare in quanto i bambini riconoscono che cosa possano chiedere ai nonni di fare. Non bisogna avere rimorsi nel “viziare” i nipoti perché i bambini hanno bisogno di sentirsi liberi di chiedere e di ottenere, nei limiti della ragionevolezza; il differente comportamento di genitori e nonni fornirà ai piccoli un modello produttivo di varietà di comportamenti e di richieste.
Si è sviluppato un interessantissimo dibattito fra le relatrici e il pubblico, composto spesso da persone di più generazioni, madri e figlie, nonne e nipoti. Il pubblico ha sottolineato come la “nonnità” sia soprattutto amore e come la casa dei nonni debba esser la casa di tutta la famiglia allargata, dove si stabiliscono quelle relazioni parentali che dureranno anche al di là della vita dei nonni. Si è poi dibattuto del problema dell’eventuale narcisismo che è sotteso all’orgoglio di avere nipoti e si è concluso che esso è quasi inconsapevole, in una situazione di amore totale.
Il pomeriggio si è concluso con un aperitivo durante il quale il dibattito è continuato e si è stabilito di svolgere un laboratorio sul gioco dopo l’estate..
 

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