Mostra "Antonio Ligabue. Tormenti e incanti"

Sabato 16 aprile 2016 il Soroptimist Club di Palermo ha visitato la mostra “Antonio Ligabue (18991965). Tormenti e Incanti”, organizzata dalla Fondazione “Federico II” presso la Sala del Duca di Montalto al Palazzo dei Normanni.
La visita è stata guidata dalla dott.ssa Cristina Costanzo, docente a contratto di Storia dell’Arte contemporanea. Alle numerose socie presenti e ai loro ospiti la dottoressa Costanzo ha illustrato dapprima il percorso di vita e di arte di Ligabue, poi le tematiche ricorrenti, in particolare gli animali selvaggi e gli auto-ritratti. Gli animali selvaggi e spesso aggressivi erano ritratti con veristica precisione: Ligabue frequentava i circhi equestri e le biblioteche. Gli auto-ritratti, che accomunano il nostro pittore per esempio a Van Gogh, sono parecchi e sono ancor di più se si pensa che quasi ogni uomo che compare nei dipinti del pittore ha le sue sembianze. La mostra è suddivisa in tre sezioni, 1928-39, 1939-52 e 1952-62 che, secondo Sergio Negri , corrispondono ai tre periodi dell’attività di Ligabue, differenti per stili, colori e committenza.
La dottoressa Costanzo ha poi inquadrato criticamente l’opera del pittore, che non è da considerarsi tanto un naif quanto un potente espressionista. Il titolo della mostra si spiega attraverso le parole di Sandro Parmeggiani nel dépliant illustrativo: “Ligabue ha così trasfigurato la realtà attraverso due diverse ottiche visionarie, considerate alternative e inconciliabili: l’espressionismo incandescente e il decorativismo manierista”.
Le socie e gli ospiti hanno trascorso una splendida ora ammirando, studiando e commentando i quadri di un uomo tormentato che alternava aggressività e serenità ma che ebbe sempre la consapevolezza del valore della sua arte, anche quando essa non era riconosciuta.
 

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