Giovanni Filangeri. Il personaggio storico e il restauro del dipinto.

Martedì 24 maggio alle ore 17 a Palazzo Mirto è stato presentato il restauro sponsorizzato dal Club, del ritratto di Giovanni Filangeri della collezione di dipinti del Palazzo.

È seguito un convegno dal titolo: “Il ritratto di Giovanni Filangeri nella collezione di dipinti del Palazzo. Il personaggio storico, la trasfigurazione artistica e il restauro”.

L’evento si è aperto con il saluto  della nostra Presidente, Prof. Patrizia Lendinara e della Direttrice del Museo, Dott. Giovanna Cassata che ha ringraziato il Soroptimist Club di Palermo, per la continuità degli interventi di restauro. Questo infatti si aggiunge al restauro della Nicchia girevole, sotto la presidenza di Eliana Lo Castro e del Trono e della statua del ‘Timid bather’, sotto la presidenza di Giulia Letizia Mauro.

Le due restauratrici, dott. Ginevra Lo Sciuto e Vittoria Naselli hanno illustrato le fasi del restauro attraverso un filmato realizzato a Palazzo Mirto, sottolineando che tutti i lavori sono stati sempre accessibili al pubblico e visitati da numerose persone. Il ritratto, anonimo, risale al XVII secolo, ma il personaggio raffigurato è vissuto nel XV secolo

Due storici dell’Ateneo di Palermo: la prof. Patrizia Sardina, associato di Storia Medievale e il dott. Andrea Ferruggia, studioso del Filangeri, hanno tenuto due importanti relazioni. La prof. Sardina ha illustrato il contesto urbano che ha visto l’affermarsi a Palermo della famiglia Filangeri e lo sviluppo del quartiere della Kalsa e il suo ruolo sempre maggiore nella città di Palermo.

Il dott. Andrea Ferruggia ha approfondito la figura di Giovanni Filangeri che è stato poeta, uomo d’arme, consigliere di due pontefici e ha rivestito numerose cariche pubbliche nella città di Palermo.

Il dott. Ferruggia ha, in particolare, contestualizzato il ritratto, anche alla luce dei particolari iconografici che sono stati portati alla luce dal restauro e collegandoli con altri dipinti conservati nelle collezioni di Palazzo Mirto.

Il folto pubblico ha seguito la manifestazione con particolare interesse e si è complimentato con le scelte operate dal Club di Palermo in favore di un Museo di così notevole rilevanza e per una manifestazione che ha consentito di riportare alla luce della storia una poliedrica figura della vita siciliana del Quattrocento.

 

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