"I rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Siciliana".

Il 22 marzo, alle ore 15.30, presso la ex-Facoltà di Giurisprudenza in via Maqueda n. 172, in occasione dei 25° anniversario dalla scomparsa del Senatore Giuseppe La Loggia, il Soroptimist Club, congiuntamente al Centro Studi Giuseppe La Loggia, all’ANDE Palermo ed ai Dipartimenti di Giurisprudenza e Scienze Politiche dell’Università di Palermo, ha organizzato una tavola rotonda sui rapporti finanziari tra lo Stato e la Regione Siciliana. I lavori sono stati moderati da Giovanni Pepi e introdotti da Enrico La Loggia. Un indirizzo di saluto ai numerosi partecipanti è stato rivolto dall’On. Elvira Amata, Presidente della Commissione Parlamentare Statuto e materia statutaria dell’Assemblea Regionale Siciliana. Le documentate e stimolanti relazioni sono state tenute dal Prof. Giuseppe Verde, professore ordinario di Diritto Costituzionale nell’Università di Palermo, dal Prof. Felice Giuffrè, professore ordinario di Diritto Costituzionale nell’Università di Catania, al Prof. Roberto Di Maria, Preside della Facoltà di Scienze Economiche e Giuridiche dell’Università Kore di Enna e del Prof. Antonio Baldassarre, accademico e costituzionalista, Presidente emerito della Corte Costituzionale. I lavori sono stati conclusi dal Prof. Gaetano Armao, Vicepresidente ed Assessore Regionale all’Economia della Regione Siciliana.

 

 

 

 

“Il politico e giurista fu Presidente della Regione e dell’Ars, assessore regionale all’Agricoltura, alle Finanze e al Turismo nonché presidente delle commissioni Finanze e Tesoro e Bilancio, Sviluppo e Programmazione della Camera dei Deputati. A lui si ascrivono alcuni tra i provvedimenti più importanti realizzati nella Regione: la Riforma Agraria che determinò l’addio al latifondo e la distribuzione delle terre ai contadini, la legge sull’industrializzazione dell’Isola e quella sul Turismo le quali, se realizzate pienamente, avrebbero prodotto maggiori sviluppo e benessere per i siciliani. Autore di importanti provvedimenti legislativi, propugnò una riforma fiscale che realizzasse una progressiva riduzione delle imposte, un rigoroso controllo dei conti pubblici e, per l’articolo 38 statutario del quale fu ispiratore, una perequazione del Sud ai parametri del Settentrione d’Italia attraverso opere pubbliche e infrastrutture.” (tratto da LiveSicilia 21 marzo 2019)
Nel corso del partecipatissimo evento è stata data notizia della istituzione di 6 borse di studio sugli artt. 36, 37, 38 dello Statuto Siciliano (vedi foto).

 

 

 

 

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